Il cervello parla, il sistema immunitario risponde

Manuela Micucci • mar 14, 2022

Ho parlato diverse volte, sia nei miei articoli sia nelle mie dirette, della connessione tra mente, corpo e spirito e di come, appunto, questi tre elementi siano costantemente interconnessi, cioè in comunicazione tra di loro.


Pertanto, dovete sapere che lo stress psicologico può contribuire allo sviluppo di specifiche malattie fisiche, in particolare quelle cosiddette “psicosomatiche”. Ma cosa vuol dire “psicosomatico”?


Prendendo in considerazione l’etimologia di questo termine, dal greco psiche (anima) più soma (corpo), è chiaro come la psicosomatica sia una scienza che si concentra sulle connessioni e sulle interazioni tra questi due mondi apparentemente distanti.


La psicosomatica, difatti, è una branca che studia il rapporto delicato tra mente e corpo, mettendo in relazione tutti quei cambiamenti che possono reciprocamente influenzare sia lo stato di salute fisica sia il benessere emotivo.


Alla base di questi studi, vi è l’idea che le emozioni negative possano favorire lo sviluppo di sintomi e malattie psicosomatiche, contribuendo a generare una condizione di malessere.

Oggi, fortunatamente, la medicina ha ampliato i suoi orizzonti e grande attenzione è dedicata all’analisi dei vari fattori che concorrono nel determinare una patologia organica. Non si va solo alla ricerca di cause fisiche, ma si prendono in considerazione dei differenti aspetti che interessano lo stile di vita del paziente, il suo mondo affettivo e relazionale, il contesto in cui vive. 


Grazie a questo approccio multifattoriale, la malattia, e di conseguenza la sua guarigione, sono considerate in un’ottica più ampia. Dal punto di vista strettamente psicologico, il significato di malattia psicosomatica può abbracciare un bacino molto vasto di situazioni problematiche. Quando si parla di disturbi psicosomatici, infatti, bisogna distinguere tra sintomi e malattie. I primi possono comparire in risposta a particolari periodi di stress ed all’interno di quadri psicologici già compromessi, come i disturbi d’ansia o le forme depressive. Tali sintomi sono facilmente riconoscibili e, spesso, anche la persona è cosciente di trovarsi di fronte ad un disequilibrio di natura psicologica. Diverse e molto più complesse sono, invece, le malattie psicosomatiche che comprendono un ventaglio di disturbi più ampio. Un esempio diffuso è la fibromialgia, condizione patologica dolorosa associata spesso a traumi e stress molto forti. 

Disturbi psicosomatici

Alla definizione di psicosomatico si associa con frequenza l’espressione “il corpo che parla”. Tali sintomi, difatti, divengono modi alternativi del corpo di dar voce al proprio malessere ed è proprio questo il meccanismo sottostante. Attraverso la sofferenza fisica, la persona esprime un disagio interiore più grande che non riesce a comunicare in maniera sana. 


Ad esempio, non è un caso che, nel corso di un momento delicato, come la preparazione per un importante colloquio di lavoro, il corpo possa reagire con una serie di sintomi psicosomatici, come la formazione di herpes o disturbi gastrointestinali. Allo stesso modo, a distanza di anni, un dolore improvviso e inspiegabile a livello organico potrebbe dar voce ad un lutto mai elaborato.

Ogni sintomo merita di essere ascoltato per poter essere compreso a pieno

Il compito del Naturopata, così come di altre figure che operano nell’ambito della salute e del benessere, sarà proprio quello di aiutare la persona a riconnettere quel significato alla propria esistenza, trovando un modo alternativo per esternare le emozioni negative. I disturbi psicosomatici interessano i più grandi apparati del nostro corpo e, spesso, come accennato, si manifestano in periodi di forte stress, tensione emotiva, ansia o preoccupazioni. 


Sistema pelle: sono compresi tutti i disturbi a livello di epidermide, quindi, psoriasi, dermatite psicosomatica, eczema, orticaria, acne.


Sistema gastrointestinale: tutto quello che interessa questo apparato produrrà sintomi a carico di intestino, stomaco ed organi connessi come fegato e vescica biliare. Ne sono un esempio la gastrite psicosomatica, la colite, la nausea e la diarrea.


Sistema cardiocircolatorio: sono da considerarsi forme psicosomatiche la tachicardia, l’ipertensione essenziale e l’aritmia.


Sistema muscoloscheletrico: anche il sistema muscolo-scheletrico viene incluso nel ventaglio delle malattie psicosomatiche, con forme di emicrania, cefalea, torcicollo o crampi, per citarne solo alcune.

Il cervello è collegato sia con il sistema ormonale sia con il sistema immunitario

Sistema immunitario e sistema nervoso centrale sono costantemente in comunicazione, poiché le cellule immunitarie portano al sistema neurologico, attraverso i neuropeptidi, cioè piccole molecole di natura proteica, le informazioni che hanno registrato durante il controllo delle funzioni fisiologiche dell’organismo.


Per meglio comprendere questi complessi processi, che appunto contribuiscono a produrre uno stato di salute o al contrario di malattia, la psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), ha contribuito allo studio di questi meccanismi. La PNEI è una disciplina che si occupa delle relazioni tra la psiche ed i sistemi di regolazione fisiologica che costituiscono l’organismo umano: quello endocrino, quello nervoso e quello, appunto, immunitario


Il nostro cervello, quindi, o meglio le sue funzioni mentali, sono in grado di comunicare con le cellule del sistema immunitario.



Fattore Stress

Lo stress gioca un ruolo importante nello studio delle risposte psico-fisiche connesse all’intreccio dei tre apparati. Quando questo sopraggiunge, infatti, l’organismo viene invaso da determinati ormoni, tra i più importanti, l’adrenalina ed il cortisolo. Se lo stress dura poco e si limita ad una fase acuta, l’effetto è inizialmente positivo: il lieve rialzo ormonale potenzia l’azione immunitaria, attiva delle reazioni fisiche di adattamento, migliora le capacità di concentrazione e di attenzione.

Quando, invece, la mente del soggetto è coinvolta emotivamente in situazioni di sofferenza, dolore, rabbia, risentimento, sconforto od angoscia per periodi di tempo prolungati, le sostanze rilasciate, le stesse che nella fase di stress iniziale producono effetti positivi, diventano nocive come le tossine che inquinano il corpo. In questo stadio, che caratterizza lo stress cronico, si attivano dei meccanismi dannosi di cui il più importante è la diminuzione o la soppressione della risposta immunitaria.

In conseguenza a stati di attivazione emozionale, si sono scientificamente riscontrate consistenti variazioni dei parametri immunitari: depressione e ritardo nella sintesi di anticorpi, fino ad arrivare a fenomeni patologici, come lo sviluppo di autoanticorpi, evento maggiormente associato alle malattie autoimmuni (ad esempio, la tiroidite di Hashimoto od il diabete mellito di tipo I).

La biochimica delle emozioni

Un elemento chiave dell’analisi sviluppata dalla PNEI è l’influenza diretta delle emozioni sul corpo. Quando la reazione emozionale è adattativa e si associa ad uno stress fisiologico, essa non ha un significato patogeno. Al contrario, se le modalità di espressione emozionale sono sbilanciate, si verificano reazioni disfunzionali.


Quando si analizza la portata delle alterazioni biologiche in risposta allo stress, si deve tenere conto non solo della presenza oggettiva di quest’ultimo che, come sopra citato, di per sé può non essere dannoso, ma soprattutto dalle variabili individuali relative al soggetto, come la valutazione a livello cognitivo dello stimolo stressante e la gestione di esso. Ognuno di noi reagisce in modo differente allo stress; a parità di intensità tra due soggetti, la risposta è appunto differente per ciascuno e dipende molto dalla condizione psichica della persona, nonché dalle modalità comportamentali che mettiamo in atto. Quest’ultime dipendono molto dallo stato di consapevolezza e autocoscienza di ciascuno. 

Lo stretto legame tra la mente e il corpo è di tipo bidirezionale: le emozioni e lo stress agiscono sulla salute fisica e, a sua volta, la psiche influenza l’organismo stesso.


Il sistema immunitario è molto più reattivo di quanto si sospettava in passato e ha una fitta e profonda comunicazione con la psiche. Quando, ad esempio, si è fortemente stanchi o con il morale basso od in preda a stati d’animo negativi, si tenderà ad ammalarsi più facilmente. Potremmo andare incontro ad infezioni ricorrenti od influenze, oppure sviluppare disturbi molto frequenti negli stati di stress, come l’herpes labiale od altre patologie associate ad un sistema immunitario compromesso.


Quando lo stress subentra in seguito a perdite emozionali o lutti, può diventare concausa dello sviluppo e/o dell’insorgenza di malattie autoimmuni o alcune volte a condizioni ancora più invalidanti. Anche emozioni come la paura, la preoccupazione, la collera, il risentimento, la depressione, l’ansia inducono una deplezione delle difese immunitarie.


Si è osservato che le persone che tendono verso questo stile emozionale presentano una maggiore attivazione dell’area destra del cervello, condizione collegata ad una minore produzione di cellule linfocitarie.

Analizzando la mente

Una mente è composta da informazioni e ha un substrato fisico, cioè il corpo e il cervello. Inoltre, possiede un altro substrato immateriale che ha a che fare con il flusso di informazioni. Quindi, forse la mente è costituita dalle informazioni che scorrono tra tutte queste parti del corpo. La mente è ciò che tiene insieme la rete.


È bene ricordare che sappiamo ancora molto poco circa la natura di queste relazioni. Ciò nonostante, queste ricerche hanno il grande merito di aver aperto un’altra breccia nelle barriere tra medicina e psicologia.

Le emozioni influenzano il cervello

Nel momento della nostra nascita, il cervello ha già stabilito un perfetto collegamento biologico con l’organismo e la comunicazione fra sistema nervoso centrale e periferico, e fra sistema immunitario e sistema neuroendocrino è perfetta. Il modo in cui si formano queste reti neuronali, per giunta, viene influenzato anche dagli stimoli ambientali.


Per questo motivo le esperienze emozionali che si hanno nei primi periodi di vita sono importantissime, perché possono influire sullo sviluppo cerebrale. Ipotizzando di essere amati e coccolati in modo ottimale, nella prima infanzia dovremmo fare i conti con lo stress e, da qui, inizieranno molte sofferenze per il nostro cervello. Evitare situazioni di stress e cercare di vivere emozioni armoniose, pertanto, favorirà il nostro stato di salute ed aumenterà la capacità di far fronte ad eventuali disturbi o vere e proprie malattie. Uno stile di vita ed un’alimentazione salutari, la positività dei pensieri ed un buon vissuto emotivo, sono tutti fattori che favoriscono la capacità di non ammalarsi. Al contrario, uno stile di vita non salutare, l’abuso di farmaci o di sostanze nocive, pensieri pessimisti, stress ed ansia, indeboliscono la nostra capacità di auto guarigione.

Disagio emozionale

Molti classificano le emozioni con positive o negative. A me non piace fare questa distinzione, perché nel mio intento di lavorare sulla consapevolezza di ognuno di noi, ogni emozione va riconosciuta, accolta e manifestata. Quello che c’è da sapere, però, è appunto questo, il riconoscere per accogliere e lasciar fluire. Qualora questo non avvenga, allora ci sono emozioni che prendono un’accezione negativa, per il semplice fatto di aver creato un giudizio interiore. In questo modo, si rischia quello che io definisco disagio emotivo, o un’espressione alterata di alcuni stati d’animo o, al contrario, repressione di questi.


Ogni giorno siamo chiamati ad affrontare situazioni che agiscono in maniera diretta sul sistema nervoso autonomo, il quale sarà posto in una condizione di costante allerta. Sull’argomento esistono moltissimi studi scientifici che mettono in stretta correlazione le emozioni con specifici neurotrasmettitori. Ad esempio, una rabbia continua espone al rischio di contrarre malattie, soprattutto quelle che abbracciano il sistema cardiocircolatorio, con possibilità di andare incontro anche ad infarti ed a problemi cardiaci. Tutto ciò avviene poiché i pensieri negativi favoriscono la produzione di adrenalina e di cortisolo che inducono una risposta errata nel funzionamento degli organi sopra citati.

In linea generale, è bene sapere che un dispendio continuo di energie pone il nostro organismo in una posizione molto critica, perché viene innescato un processo incessante di intossicazione che non solo compromette il sistema immunitario, ma porta all’insorgenza dei disturbi psicosomatici.


La costante sensazione di stanchezza, l’affaticamento eccessivo rispetto alle attività che vengono svolte, la spossatezza anche a livello mentale, i crampi allo stomaco, l’alternanza di stipsi e diarrea, il gonfiore addominale, la difficoltà nel raggiungere l’erezione, l’aumento della frequenza del battito cardiaco, tosse secca e senso di soffocamento sono soltanto alcuni dei sintomi psicosomatici più comuni che necessitano di essere valutati con un professionista del settore.

Prendiamoci cura di noi…

È importante condurre uno stile di vita salutare partendo da scelte alimentari consapevoli, praticando attività fisica costante e moderata. Non necessariamente si deve praticare uno sport, basta camminare 40 minuti 3 volte alla settimana per mantenere un buono stato di salute

Già questo semplice invito a prendersi cura di sé ed a sviluppare un modello di vita ideale è utile per ridurre al minimo il disagio psichico e prevenire il danno biologico.


Insomma, dalla medicina tradizionale cinese alla psicologia, passando per la psicosomatica, la metamedicina, la PNEI o l’epigenetica, tutto ci insegna che, per stare bene fuori, dobbiamo stare bene dentro. Per cui, iniziamo a prenderci cura di noi, dei nostri pensieri e delle nostre emozioni ma, soprattutto, diventiamo consapevoli di chi siamo e di come siamo fatti.


Per contrastare e affrontare i disturbi psicosomatici è possibile avvalersi di alcuni miei servizi

mamma, bambino, gravidanza, allattamento al seno, intestino, microbiota, bebè, parto,
Autore: Manuela Micucci 21 ott, 2023
L’allattamento al seno è la strategia che la natura mette a disposizione per la sopravvivenza dei piccoli e che crea un legame unico tra madre e figlio.
fame emotiva, cibo, mangiare troppo, fame ansiosa, meditazione, respirazione
Autore: Manuela Micucci 28 apr, 2023
Possiamo smettere di mangiare troppo? Cosa ci spinge a farlo? Cosa si nasconde dietro la fame ansiosa? Il cibo forse ci dà quella felicità e ci appaga di ciò che non abbiamo nella vita di tutti i giorni?
depurazione, feste, eccessi alimentari, cibo, naturopatia, tisane, zuppa di cipolla
Autore: Manuela Micucci 24 gen, 2023
Vediamo come iniziare il percorso per una pulizia dell’organismo per riportare equilibrio psico-fisico nella tua vita e conservare uno stato di salute ottimale.
naturopatia, consapevolezza, autocoscienza, iridologia, riflessologia plantare, consulenza
Autore: Manuela Micucci 29 nov, 2022
La naturopatia è una disciplina poco conosciuta nella sua essenza. Scopriamone di più in questo articolo!
epigenetica, pnei, darwin, lipton, mente, geni, genetica, DNA, cambiamento
Autore: Manuela Micucci 03 nov, 2022
Il gene si esprime in rapporto a molteplici fattori che comprendono tutte le interazioni che il nostro organismo ha con l’ambiente interno ed esterno. Scopriamo come.
medicina vibrazionale, ley lines, griglia ley lines, chakra, siti sacri, linea di san michele
Autore: Manuela Micucci 21 set, 2022
La medicina vibrazionale raggruppa diverse terapie naturali che agiscono secondo il principio della vibrazione. Capiamo meglio di cosa si tratta!
cibo, bambini, alimentazione, obesità, rifiuto del cibo, ricette per bambini
Autore: Manuela Micucci 30 mag, 2022
Solo proteggendo il nostro cibo possiamo pensare di salvaguardare i nostri figli.
sistema immunitario, integratori, naturopatia, benessere, purificazione, vitamine
Autore: Manuela Micucci 21 feb, 2022
Non esiste una “Panacea Universale” per risolvere tutti i nostri mali, ma la soluzione ideale è sicuramente nel nostro organismo.
perdere peso dopo le feste, rimettersi in forma, dimagrimento, pulizia fegato, pulizia stomaco
Autore: Manuela Micucci 25 gen, 2022
È necessario riprendere tempestivamente le buone abitudini per perdere i chili accumulati e per favorire una depurazione ottimale del nostro organismo.
Autore: Manuela Micucci 11 dic, 2021
Natura & Benessere con Manuela Micucci: 15 - Ciò che nasce nel cervello passa dal collo
Altri post
Share by: