Oggi, fortunatamente, la medicina ha ampliato i suoi orizzonti e grande attenzione è dedicata all’analisi dei vari fattori che concorrono nel determinare una patologia organica. Non si va solo alla ricerca di cause fisiche, ma si prendono in considerazione dei differenti aspetti che interessano lo stile di vita del paziente, il suo mondo affettivo e relazionale, il contesto in cui vive.
Grazie a questo approccio multifattoriale, la malattia, e di conseguenza la sua guarigione, sono considerate in un’ottica più ampia. Dal punto di vista strettamente psicologico, il significato di malattia psicosomatica può abbracciare un bacino molto vasto di situazioni problematiche. Quando si parla di disturbi psicosomatici, infatti, bisogna distinguere tra sintomi e malattie. I primi possono comparire in risposta a particolari periodi di stress ed all’interno di quadri psicologici già compromessi, come i disturbi d’ansia o le forme depressive. Tali sintomi sono facilmente riconoscibili e, spesso, anche la persona è cosciente di trovarsi di fronte ad un disequilibrio di natura psicologica. Diverse e molto più complesse sono, invece, le malattie psicosomatiche che comprendono un ventaglio di disturbi più ampio. Un esempio diffuso è la fibromialgia, condizione patologica dolorosa associata spesso a traumi e stress molto forti.