Si parla molto spesso di sistema immunitario e sicuramente la naturopatia può esserti utile per avere una visione nuova e più ampia e, soprattutto, scoprire quali stimoli interni ed esterni all’organismo lo mettono in movimento. Non dimentichiamoci che il sistema immunitario è l’alleato numero uno che abbiamo, è la nostra sentinella sempre allerta, la nostra ancora di salvezza, perché ricordiamoci che le difese sono interne al nostro corpo e non esterne!
Oltre il 70% del sistema immunitario risiede nel nostro intestino, considerato anche il nostro secondo cervello, (ho dedicato un articolo e una diretta a questo argomento). Ricordiamo che il sistema immunitario è involontario, non siamo noi che decidiamo quando attivarlo ma esso stesso sa bene quando mettersi in moto. E, allo stesso tempo, l’intestino è considerato la sede delle nostre emozioni, un secondo cervello appunto, ma più primordiale e istintivo che ci fa prendere decisioni “di pancia”.
Possiamo, quindi, immaginare quanto le nostre difese immunitarie possano essere influenzate dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni!
Il sistema immunitario, al contrario di quanto si pensa, si attiva molto spesso all’interno del corpo e non solo quando noi ci accorgiamo di avere febbre, mal di gola o sintomi fisici di ogni natura. Esso, infatti, è spesso in attività anche quando noi non lo immaginiamo. E questo dipende dagli stimoli che riceve dall’esterno quando, ad esempio, entra in contatto con virus o batteri o funghi, quando ci sono sbalzi termici, quando restiamo a lungo in ambienti chiusi e quindi con poco ricambio di ossigeno. Ma riceve anche stimoli dall’interno quando, ad esempio, si trova a dover digerire un alimento dannoso, come quello ricco di OGM, con molti conservanti o coloranti. Più in generale, per porre rimedio a stadi iniziali di un disturbo o di una malattia che noi non vedremo mai manifestarsi. È provato, infatti, che ogni individuo produce cellule tumorali più spesso di quanto immaginiamo ma il sistema immunitario le riconosce e le blocca sul nascere.
E, infine, non trascuriamo assolutamente l’aspetto emotivo di questo sistema immunitario che, per molti, è alla base di ogni malattia.
La scienza (più esattamente la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia) ci insegna che alti livelli di stress e stanchezza rilasciano cortisolo all’interno del corpo in forma massiccia, scatenando così una reazione immunitaria dedita all’eliminazione del cortisolo in eccesso.
Elevati livelli di cortisolo all’interno del corpo per prolungati periodi di tempo portano il sistema immunitario a un sovraccarico di lavoro costante.
Pensiamo anche ad un’emozione come la paura! Quando ci prendiamo uno spavento, il nostro sistema immunitario si attiva. Insomma ci ritiene in pericolo!
Le emozioni, in genere, ci aiutano a comunicare con il nostro ambiente sociale. Sono uno dei modi in cui capiamo cosa sta succedendo intorno a noi e ci aiutano a decidere come comportarci in varie circostanze.
Ma, spesso, accade che queste emozioni restino inespresse e quindi bloccate, per poi manifestarsi attraverso il nostro corpo anche in maniera violenta. Questo perché possedendo un cervello animale più primitivo e un cervello più evoluto quest’ultimo ci aiuta a impegnarci in funzioni cognitive di livello superiore e rielaborare attraverso il pensiero le emozioni secondarie, quelle appunto generate da un processo cognitivo e non istintivo. Càpitano, però, situazioni per le quali non siamo capaci di rielaborare le emozioni e queste dirottano le nostre capacità cognitive superiori, anche quando non vogliamo. In altre parole, potremmo sentirci fisicamente in una situazione pericolosa per la vita, in cui è necessaria un'azione drastica, anche quando non lo siamo realmente.
Ne consegue, appunto, una non corretta fisiologia ormonale e nervosa, con eccessiva produzione di ormoni e neurotrasmettitori che incideranno sulla risposta immunitaria, abbassando la risposta immunitaria in funzione della situazione stressogena che ci siamo creati e che, a volte, perdura nel tempo.
Il ritmo veloce del mondo moderno ci presenta input sensoriali che possono stimolare eccessivamente il cervello. Infatti, non siamo affatto costruiti per il mondo moderno, il che rende molto più difficile regolare correttamente i nostri fattori di stress.
Mantenere un umore equilibrato o una stabilità emotiva può, quindi, essere una sfida significativa.
La miriade di fattori di stress psicologico che affrontiamo può essere difficile da elaborare in modo calmo e raccolto, soprattutto se il nostro cervello primitivo sta prendendo il controllo. C'è un detto popolare tra coloro che studiano il cervello: “I neuroni che si accendono insieme, si collegano insieme”. Ciò significa che più a lungo siamo esposti a fattori di stress significativi nella nostra vita, più forti saranno questi legami malsani creati dal nostro cervello.
La Natura ci insegna che un’alimentazione naturale ed un contatto costante con l’ambiente esterno in grado di ossigenarci nel profondo, sono grandi rimedi preventivi e di sostegno per il nostro sistema immunitario. E, non ultima, la formulazione quotidiana di pensieri positivi e propositivi per il nostro avvenire.
Lo stress fa parte della vita, il che significa che dobbiamo affrontarlo in qualche modo!
Ci siamo evoluti per lavorare in determinati modi e questo ci ha aiutato a sopravvivere, ma non ci ha aiutato a prosperare con i nostri stili di vita attuali. Dobbiamo lavorare sodo, a volte molto duramente, per ottimizzare la salute. Questo può comportare il bisogno di andare controcorrente e di avere autodisciplina. Ma ne vale la pena.
Abbiamo parlato di come il cervello primitivo possa dirottarci. Non possiamo fermarlo, ma possiamo minimizzare i danni.
Le basi dello stile di vita includono mangiare bene, fare esercizio fisico, dormire bene ed essere consapevoli.
Come sempre, ti incoraggio a consultarmi per indicarti la strada giusta e sostenerti in questo percorso.