La fibromialgia è una sindrome non specifica che si manifesta con un insieme di sintomi anche variabili, caratterizzata da dolori muscolari e articolari, spesso acuti, rigidità dei movimenti, stanchezza o facilità di affaticamento, e presenza di punti dolorosi ben localizzati ma talvolta mutevoli. Purtroppo, non se ne conoscono le cause organiche e, spesso, prima di approdare ad una diagnosi precisa, la persona che ne soffre si vede spesso semplicemente etichettata come stressata o ansiosa.
Come naturopata, non posso certamente stabilire la presenza di questa malattia, se così possiamo definirla, poiché ancora non chiara la sua eziologia. Il mio ruolo non mi permette di fare diagnosi, che rimane competenza medica, posso intervenire sulla persona migliorando il suo quadro clinico, sostenendola quindi sia sul piano fisico sia sul piano mentale ed emozionale. In questo modo si potranno ridurre i disturbi correlati fino in alcuni casi alla quasi totale remissione, se si interviene precocemente e se si lavora appunto sulla consapevolezza dell’individuo e di fatto sul piano emozionale e psicologico. Ho fatto questa premessa perché rispetto a questo argomento delicato e ampio, mi interessa analizzare la fibromialgia dal punto di vista psicosomatico, per una serie di motivi, che adesso ti spiegherò.