Riprendiamo contatto con noi stessi
Manuela Micucci • 5 giugno 2020
Ricorda, se una situazione vissuta ti disorienta, un buon massaggio ti aiuta ritrovare la strada.
La prolungata quarantena e, soprattutto, la privazione della libertà nel senso più ampio della parola, cui non eravamo abituati, ci ha indubbiamente lasciato dei postumi sia sul piano personale sia su quello professionale.
Come riorganizzo la mia giornata non lavorando? Cosa posso fare per impegnare e distrarre i miei figli che non possono frequentare la scuola? Come gestisco le spese nell'attesa di eventuali sussidi?
Queste sono solo alcune tra le domande più comuni, che possono generare paura, ansia, incertezza, confusione e senso di smarrimento.
Il massaggio, una risorsa da prendere in considerazione
Una risorsa utile sarà il MASSAGGIO, che potrà aiutarvi sia fisicamente sia emotivamente.
Molto importante per noi naturopati, operatori olistici, terapisti e massaggiatori è non solo alleviare gli eventuali disagi post-quarantena, ma sopratutto aiutare e, quindi supportare, le persone nella gestione dello stress post-traumatico.
Molte persone sono rimaste letteralmente isolate per un lungo tempo, senza contatto con nessuno (vedi chi vive da solo o distante dagli affetti) o costretti a situazioni pesanti di convivenza anche solo per la gestione degli spazi abitativi, o per situazioni familiari difficili.
Gli sportivi, i praticanti di arti marziali o di yoga, i ballerini, ad esempio, o anche i semplici amatori del fitness, oltre ad aver dovuto apportare modifiche al proprio modo di muoversi, allenarsi, mantenersi in forma, dovendo rinunciare anche ai massaggi pre- e post-gara, avranno bisogno di un’opera mirata per poter riprendere al meglio la propria attività e ripristinare il livello della performance.
La vita sedentaria di questo periodo, il movimento limitato, i problemi di accumulo di peso, la ritenzione idrica, i problemi circolatori, il gonfiore, le tossine accumulate da scorretta alimentazione sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo, hanno certamente inciso sulla situazione fisica generale, e non solo.
Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS)
Il disagio che si sviluppa in seguito ad esperienze traumatiche come può essere stato il blocco delle attività e la situazione socio-economica che ne consegue è in primo luogo sulla salute mentale, che si ripercuote indubbiamente a livello fisico. Può manifestarsi in persone di tutte le età, dai bambini e adolescenti alle persone adulte e anziani. Si tratta di una condizione di disagio complessa, derivante da molteplici fattori, sia personali che ambientali, è genericamente indicata come “la condizione di stress acuta che si manifesta in seguito all’esposizione a un evento traumatico” (il cui acronimo in inglese è PTSD - post-traumatic stress disorder).
Ogni individuo ha una diversa suscettibilità e vulnerabilità alla condizione di stress, anche in relazione al maggiore o minore coinvolgimento diretto nell’esperienza traumatica.
Come il nostro cervello reagisce al trauma
Il cervello è plastico e può subire cambiamenti in risposta alle esperienze passate ed in previsione di quelle future.
Tali cambiamenti sembrano verificarsi all'interno di alcune aree, tra queste, l'amigdala, una piccola struttura che fa parte del sistema limbico ed è coinvolta nella gestione delle emozioni, in particolare, la paura. L'amigdala agisce al di fuori della consapevolezza e si attiva nel momento in cui percepisce come pericolosa una situazione, quindi, le risposte che ne conseguono sono esagerate: possiamo diventare ipervigili, irritabili, presentare scoppi di ira incontrollati, abbiamo difficoltà a restare calmi, a prendere sonno, a concentraci, in sintesi, non siamo sempre in grado di pensare in maniera lucida. L'iper-attivazione dell'amigdala porta, pertanto, all'incapacità del soggetto a gestire le proprie emozioni, causando, appunto, l'alterazione degli stati emotivi.
Quanti di voi in questo periodo hanno difficoltà ad addormentarsi, o hanno risvegli notturni?
Vi capita di avere un umore altalenante?
Dal punto di vista più fisico, provate dolori al torace, capogiri, problemi gastrointestinali, emicranie, rigidità muscolare ed articolare?
Come intervenire nei traumi
Si può e si deve intervenire, prima che con i farmaci (se non assolutamente necessario), a livello empatico.
Credo che l’aiuto di un TRATTAMENTO OLISTICO
attraverso l’empatia, il rilassamento, il riequilibrio dei livelli fisici ed energetici sia molto efficace. Riconoscere i sintomi nelle settimane successive e agire rapidamente per gestirli e trattarli è una componente importante che influenza fortemente il successo del trattamento.
E qui entra in gioco il beneficio olistico del massaggio.
Tra i più esposti a questo tracollo, saranno tutti coloro che nel frattempo hanno continuato a lavorare. Da casa con problemi di vita sedentaria, o regolarmente, fra mille disagi, come medico, infermiere, assistente sanitario, volontario, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, trasportatori, chi ha lavorato nei negozi di generi alimentari, insomma tutti quelli che in questa quarantena hanno continuato a prestare la propria opera come prima o più di prima in situazioni anche di grande stress psico-fisico ed emotivo. Ognuno di essi avrà la sua specifica esigenza ma dobbiamo ricordare che l’applicazione olistica del massaggio fa bene a tutti.
Alcuni potranno essere più specifici per effetti post-traumatici, come MASSAGGIO AROMATERAPICO
che abbraccia ogni genere di esigenza e disagio, una specie di panacea, ma si potranno applicare tante altre diverse metodiche per riequilibrare, rimuovere tensioni, ristabilire la regolare funzione di tutto il sistema fisiologico, rasserenare mente, corpo e spirito. Si inserirebbe perfettamente in questo contesto anche la RIFLESSOLOGIA PLANTARE
per le situazioni di insonnia, recupero di energia e vitalità. Di grande beneficio per i problemi di ansia e depressione lieve.
Potranno essere di grande efficacia i trattamenti riservati ad aree specifiche del corpo, detti zonali come le TECNICHE DI SBLOCCO DEL DOLORE
o, nel caso di ristagno di liquidi, problemi circolatori ed edema, il MASSAGGIO RIATTIVANTE.
Ora più che mai prendiamoci cura di noi stessi e degli altri con amore e professionalità.